C’era una volta il lampadario...

C’era una volta il lampadario...

Si avvicina l’autunno, le giornate si accorciano e presto dovremo accendere lampade e lampadari anche di giorno.

Quest’anno inoltre, dovremo fare i conti anche col caro bollette energia e quindi dovremo stare più attenti al consumo di elettricità; per cui senza dover rinunciare all’illuminazione delle nostre case, si dovrà cercare di evitare sprechi.

Per scegliere il tipo di illuminazione più efficiente e funzionale, bisogna capire dove occorre molta luce e dove invece sia sufficiente una illuminazione più soft e morbida.

Di solito si completa l’arredamento delle case con lampadari in abbinamento, fissati al centro del soffitto di tutte le stanze e con qualche lampada qua e là per renderle magari più accoglienti; mentre si scelgono le lampadine solo in base alla potenza più o meno in proporzione alla grandezza degli ambienti.

Invece, non dovremmo dimenticare che non solo lampadari, plafoniere, applique o faretti devono essere in stile e coerenti col tipo di arredamento, ma che è importante utilizzare anche il tipo di lampadina che conferisca una particolare illuminazione a quel determinato ambiente, parete o angolo della casa.

Possiamo allora decidere tra una illuminazione fredda, calda o neutra a seconda delle nostre esigenze.

La luce calda di colore giallo, va bene per le camere da letto e soggiorno, dove è consigliabile una illuminazione soft; mentre se si vogliono valorizzare i particolari di alcune camere, la luce fredda che ha un colore bianco tendente all’azzurro, è quella più adatta.

Entrambi i tipi di luce, pur consentendo particolari sfumature di colori, tendono ad alterare quelli reali delle cose e non sono quindi consigliabili per le sale da pranzo o cucina, dove è invece è preferibile la luce di colore bianco neutro, per non modificare il colore naturale degli alimenti, per esempio.

Alle luci principali possono essere abbinate altre luci indirette calde, come quelle delle lampade da terra o da tavolo, nella nostra zona living di relax o di lettura, accanto ad un divano e sui comodini e che conferiscono un effetto morbido e soffuso; invece una serie di faretti  al led inseriti in una controsoffittatura o sottopensili, che possono essere accesi solo in caso di bisogno e per illuminare una particolare zona, sono l’ideale per esempio, sul piano di lavoro in cucina, dove è necessaria una chiara illuminazione per poter preparare pietanze e svolgere tutte le altre attività quotidiane, ma  non arriva abbastanza illuminazione dal lampadario centrale.

Lo stesso dicasi per la stanza da bagno, dove se si opta per una luce soffusa con effetto relax, magari attraverso l’illuminazione centrale di una plafoniera opaca, sono comunque consigliabili punti luce di colore bianco neutro sul pensile specchio del lavabo, affinchè il viso sia riflesso in modo nitido e senza ombre e svolgere agevolmente le azioni di cura personale, come lavarsi, radersi e truccarsi in modo che i colori e le sfumature del make up corrispondano a quelli reali…

Infine, nell’ingresso e corridoi, che essendo solo di passaggio non necessitano di una grande illuminazione, applique o plafoniere con luce calda, che li rendono più accoglienti, sono preferibili ai classici lampadari.

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