Come scegliere la cabina doccia per la stanza da bagno

Come scegliere la cabina doccia per la stanza da bagno

E’ finalmente arrivata la tanto attesa estate!

Si va al mare, in montagna, o al lago per goderci le lunghe e piacevoli giornate di sole, ma a fine giornata, ovunque noi siamo, non c’è nulla di meglio di una rinfrescante o calda doccia per rinvigorire, oppure rilassare corpo e mente.

Negli ultimi decenni fare la doccia piuttosto che il bagno in vasca è diventata un’abitudine consolidata, soprattutto perchè i locali delle nuove abitazioni hanno dimensioni più ridotte rispetto al passato e i ritmi di vita quotidiani sono diventati più veloci.

Infatti, il getto d’acqua che scorre dal soffione e bagna subito tutto il nostro corpo, è l’alternativa più comoda, ma anche più veloce per lavarsi rispetto a quello necessario per fare un bagno.

Inoltre, si utilizza meno acqua e l’accesso al box doccia risulta più agevole e con meno problemi di scivolare, soprattutto per anziani e bambini.

Mentre le vasche da bagno hanno misure più o meno standard, occupando una buona parte della stanza, una cabina doccia può essere realizzata su misura, adattandosi agli spazi disponibili e coordinandosi a qualsiasi stile dell’arredamento.

Esistono infatti, piatti doccia di piccoli e grandi dimensioni, ma anche molto piccoli.

Un piatto doccia di 70 x 70 cm per esempio, pur non essendo molto comodo per muoversi, può risultare una buona soluzione nei bagni di servizio, in un bagnetto ricavato nella taverna, in mansarda o nelle piccole, ma funzionali seconde case; inoltre una tenda in plastica che eviti che l’acqua schizzi dappertutto, può far recuperare alcuni centimetri di ingombro, non toglie luce al locale ed è molto più economica di una cabina in vetro o in plastica.

Un piatto doccia di 80 x 80 cm è già abbastanza spazioso per una persona di corporatura media, ma quelli di 70 x 90 cm o 90 x 90 cm risultano sicuramente più agevoli per chiunque.

Se non si hanno problemi di spazio, si possono installare anche piatti doccia più grandi (80 x 100 o 90 x 120 cm) in cui è possibile inserire, all’occorrenza, una vaschetta per lavare i bambini o un piccolo sgabello per sedersi.

I piatti doccia semicircolari, pur avendo meno spazio interno rispetto ai modelli rettangolari o quadrati, sono l’ideale per ricavare una piccola doccia angolare in quei bagni dove non c’è abbastanza spazio lineare.

Le dimensioni della stanza da bagno sono infatti, il principale vincolo per scegliere la grandezza di una cabina doccia, dovendo considerare anche lo spazio per il telaio e l’ingombro all’esterno delle antine d’apertura in relazione ai sanitari e agli altri elementi d’arredo.

Un’ antina fissa + porta, oppure un’unica anta a battente sono da utilizzare solo se c’è abbastanza spazio di fronte all’ingresso del box doccia; meno ingombranti sono le antine scorrevoli lungo il telaio, a soffietto, oppure a saloon, che possono essere aperte sia verso l’interno che l’esterno del box, dimezzando l’ingombro.

Le docce cosiddette walk-in, ultimamente molto richieste soprattutto per il loro impatto estetico, non hanno antine d’apertura, sono perciò, comode per l’accesso e facili da pulire, ma hanno bisogno di uno spazio interno di almeno 80X90 -140X150 cm per evitare che gli schizzi d’acqua escano all’esterno.

A parte l’aspetto pratico e funzionale della doccia, negli ultimi anni fare la doccia sta diventando anche un vero e proprio momento da dedicare al nostro benessere psico-fisico.

Così è possibile personalizzare il proprio box doccia inserendo vari accessori di design per la cura del nostro corpo, come i pannelli termostatici, colonne regolabili e multifunzionali, soffioni con  getto d’acqua a pioggia, a cascata, o colorata:  una piccola spa personale, dove goderci quando vogliamo e per tutto il tempo che vogliamo un piacevole idromassaggio verticale, o una rilassante doccia cromo-terapica

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