E se volessimo trasformare il nostro terrazzo in un grazioso dehor?

E se volessimo trasformare il nostro terrazzo in un grazioso dehor?

In Francia e da qualche tempo anche in Italia, il termine dehor indica un’area esterna ad un bar, un ristorante o un negozio, organizzata ed arredata per essere usufruibile dai clienti del locale di cui fa parte.

Questo termine è sempre più spesso utilizzato per definire anche quello spazio outdoor delle abitazioni private, che non sia solo un piccolo balcone o un’area di passaggio, ma una parte esterna destinata a diventare un altro ambiente della casa.

Un giardino, un portico o un terrazzo per esempio, essendo in parte coperti ed avendo una superficie più o meno ampia, possono essere trasformati in funzionali e confortevoli dehor.

L’installazione di una veranda è spesso la soluzione migliore per chiudere queste zone esterne alla casa e trasformarle in un vero e proprio vano abitabile da poter essere sfruttato come zona relax, studio, o tinello, e in grado di garantire privacy, isolamento termico e riduzione dei rumori esterni sia in estate che nelle fredde e piovose giornate invernali.

L’utilizzo del rendering può aiutare a creare un progetto personalizzato del nuovo spazio abitabile e stabilmente chiuso con una veranda, ma la sua creazione deve rispettare certi parametri e limiti imposti dalle varie leggi e norme di riferimento.

Pur non richiedendo interventi particolari, ma trattandosi comunque di una struttura fissa di nuova costruzione, che aumenta la volumetria complessiva della casa, l’installazione di una veranda non rientra infatti, tra le opere consentite in regime di libera edilizia, ma necessita di un preventivo permesso di costruire, insieme ad un’eventuale approvazione dell’Assemblea condominiale e una comunicazione di modifica catastale all’Agenzia delle Entrate a fine lavori.

Se l’abitazione presso cui si vorrebbe creare la veranda, fa parte di un condominio, onde evitare di incorrere nel reato di abuso edilizio, è bene accertarsi che la nuova struttura esterna non andrebbe a compromettere l’aspetto dell’intero edificio, creando disarmonie estetiche con lo stile architettonico, non ostacolerebbe il godimento della luce e dell’aria agli altri condomini e che rispetterebbe la distanza richiesta dalle abitazioni vicine, che non dovrebbe essere inferiore ai 3 metri laterali e frontali.

Se quindi, non sussistono impedimenti, è possibile realizzare un progetto foto-realistico di un grazioso dehor, partendo dalla valutazione dello spazio, dalla scelta materiali, fino alla personalizzazione del design interno.

Affinchè si possa realizzare il nuovo vano, occorre tener presente anche delle norme in materia di sicurezza, illuminazione e aerazione del regolamento comunale di edilizia ed igiene che richiedono che l’installazione della nuova struttura non pregiudichi il flusso della microcircolazione dell’aria e una sufficiente entrata della luce naturale sia in veranda che negli altri vani domestici.

Di conseguenza, il progetto deve prevedere anche l’inserimento di un sistema di illuminazione, isolamento termico, riscaldamento e condizionamento idonei e proporzionati alla volumetria.

Queste condizioni, insieme alle linee architettoniche dell’edificio in cui andrà ad essere inserita la veranda, incidono sulla scelta del materiale per il telaio della veranda, che potrebbe essere il caldo legno, o i più resistenti alluminio, o PVC; così come la copertura verticale, realizzabile con vetrate scorrevoli o a libro, in vetro (blindato, temperato, fonoassorbente o riflettente), o in policarbonato compatto trasparente o semi trasparente.

Possiamo invece, essere liberi di personalizzare l’interior design, secondo i nostri gusti e magari con lo stesso stile degli altri ambienti domestici.

Se può sembrare complicato, sappiate che lo Studio Associato Uzan&Partners è in grado di occuparsi di tutti gli aspetti tecnici, burocratici, legali e progettuali, offrendovi una consulenza totale, dall’idea alla progettazione col rendering, fino alla realizzazione del vostro dehor.

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